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CENNI STORICI

 

La masseria-villaggio Montalbano Vecchio risale al XVI secolo ed è una delle più antiche masserie esistenti sul territorio.

Visse il suo periodo di massimo splendore nella prima metà del XVII secolo, fu acquistata degli Acquaviva di Aragona, Conti di Conversano, prima con Giangirolamo II e poi con il conte Giulio II Acquaviva d’Aragona al quale si devono i lavori di ricostruzione della chiesa dedicata alla Beata Vergine del Rosario, sul cui altare principale riporta lo stemma del casato.

Il Villaggio divenne così importante da contare ben 317 abitanti.

Essi occupavano, all’interno della masseria un’ala di basse costruzioni a schiera, consistenti in unità abitative composte da camera da letto e cucina con camino, disposte a formare due corpi paralleli divisi da una piccola strada.

“Un paese vuol dire non essere soli,

sapere che nella gente, nelle piante, nella terra

c’è qualcosa di tuo

che anche quando non ci sei

resta ad aspettarti”.

                                     Cesare Pavese (“La luna e i falò”)

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